ADRIANO BANCHIERI, MUSICA SACRA
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KATIA ARCURI
soprano
CLEONICE SABRINA BORTOLOTTI
soprano
YUI MOCHIZUKI
mezzosoprano
GABRIELLA DANKO
viola da gamba
ANTONELLO MANZO
viola da gamba
ELISA MORETTA
viola da gamba
LUCA PICCINI
viola da gamba
ADELE SERENA
viola da gamba
GILBERTO CERANTO
violino
AGOSTINO ATTIANESE
violino
GIOVANNI DI PIAZZA
flauto dritto
LAURA DI CERA
organo
BETTINA HOFFMANN
Concertazione
In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna
Dipartimento di musica antica del conservatorio di Bologna
Il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Bologna si è affermato come istituto di riferimento nell’ultimo decennio, da quando alle storiche cattedre di Clavicembalo e Flauto dolce sono andati affiancandosi corsi di Tromba barocca, Traversiere, Canto barocco, Violino barocco e Viola da gamba.
Il Dipartimento ha partecipato a una miriade di attività artistiche, dentro e, soprattutto, fuori del Conservatorio. In particolare collabora sin dalla nascita con la fondazione che gestisce l’inestimabile collezione di strumenti musicali antichi di Luigi Ferdinando Tagliavini conservati a San Colombano. In anni recenti, ha dato il proprio contributo ad attività organizzate dalle maggiori istituzioni museali bolognesi e dai più importanti soggetti musicali di Bologna (Teatro Comunale, Musica Insieme), ha promosso importanti convegni di carattere musicologico (Bononcini, Torelli ecc.) e ha realizzato scambi col Conservatorio di Lione e con l’Orchestra di Siviglia. Attualmente le attività sono concentrate intorno al Progetto Adriano Banchieri, che ha già visto la pubblicazione di un volume monografico di studi, e che procede con masterclass e laboratori sulla prassi musicale e drammaturgica del compositore bolognese. Tra i progetti concertistici più significativi realizzati dal dipartimento si segnalano l’esecuzione di Membra Jesu nostri di Dietrich Buxtehude (2018), della Messe de minuit pour Noël e del Te Deum di Marc-Antoine Charpentier (2019), del The Fairy Queen di Henry Purcell (2021) e dei concerti brandeburghesi di J. S. Bach (2022).
