DIPARTIMENTO DI MUSICA ANTICA CONSERVATORIO DI VICENZA
ENSEMBLE VOCALE E STRUMENTALE
BETTINA HOFFMANN e STEFANO LORENZETTI
Direzione
GIORGIA SORICHETTI
Clorinda
ALBERTO PERETTI
Tancredi
EMANUELE PETRACCO
Testo
Bettina Hoffmann è tedesca e vive a Firenze dove svolge una vivace attività come violista da gamba, violoncellista e musicologa. Come solista e con il suo ensemble Modo Antiquo ha dato concerti nei maggiori festival e teatri europei. Tra la vasta produzione discografica sono da ricordare in particolare le incisioni dedicate a Marin Marais, Diego Ortiz, Silvestro Ganassi, Johann Schenck e Domenico Gabrielli. Nel 1997 e nel 2000, con due CD di Modo Antiquo, ha avuto la nomination ai Grammy Awards.
È autrice del “Catalogo della musica solistica e cameristica per viola da gamba” (LIM, 2001) e del compendio “La viola da gamba” èdito in italiano (L’Epos, 2010), in tedesco (Ortus, 2013) e in inglese (Routledge, 2018). Il volume “Gli archi bassi di Antonio Vivaldi” è uscito nel 2020 per l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi.
Bettina Hoffmann è docente al Conservatorio «Arrigo Pedrollo» di Vicenza. Ha ideato la biennale “Giornata Italiana della Viola da Gamba”, insignita con una medaglia dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e il “European Viola da Gamba Network”, un progetto sostenuto dalla Comunità Europea.
Ha studiato organo e clavicembalo con Kenneth Gilbert e parallelamente ha conseguito il dottorato di ricerca all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. La sua duplice vocazione di musicista e musicologo l’ha spinto ad esplorare prassi dimenticate, sperimentate nei CD dedicati alle opere di Giovanni Paolo Cima, Gerolamo Malvezzi, Giovanni della Casa, Ludovico Balbi, Giovanni Gabrieli, Domenico Cimarosa, Jean-BaptisteForqueray etc., che hanno riscosso il plauso della critica internazionale. La sua monografia su Musica e identità nobiliare nell’Italia del Rinascimento (Olschki 2001) La sua monografia su Musica e identità nobiliare nell’Italia del Rinascimento (Olschki 2001) è stata accolta con grande interesse dalla comunità scientifica internazionale.
Ha pubblicato, inoltre, più di cinquanta saggi, gli ultimi dei quali dedicati ai rapporti tra la musica del Cinque-Seicento e l’arte della memoria, argomento su cui ha in preparazione una monografia, di imminente uscita presso la Libreria Musicale Italiana (LIM), dal titolo Nata per morire. Memoria della musica e musica della memoria in Età Moderna.
Ha tenuto concerti, convegni e conferenze in tutta Europa e negli Stati Uniti, ed in particolare all’Accademia Chigiana di Siena, alla Scuola Normale Superiore di Pisa, alla rassegna O flos colendae dell’Opera di Santa Maria del fiore di Firenze, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, al Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours, all’Università della California, Davis (Valente lectures), all’Università di Harvard, e alla Università di Stanford (Ron Alexander Lectures). L’Early Music Review ha definito la sua ultima registrazione di musiche per organo di Giovanni Gabrieli: “a masterclass in timing; he judges notated spread chords with very great subtlety”. Insegna al Conservatorio di Vicenza e ai Corsi internazionali di perfezionamento musicale di Chiusi della Verna. Stefano Lorenzetti è former fellow dell’Italian Academy for Advanced Studies in America at Columbia University in the City of New York.
Il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Vicenza è stato uno dei primi in Italia ad offrire Titoli Accademici di primo e secondo livello in discipline specifiche della musica antica. La prassi esecutiva storicamente informata è insegnata in una vasta gamma di strumenti / voce, nonché in corsi di teoria e storia altamente specializzati.
Fin dai primi anni Novanta, il Dipartimento ha coinvolto studenti e insegnanti in numerosi progetti cercando sempre di coniugare la ricerca musicologica con le prassi esecutive storiche. I concerti si sono svolti in straordinarie ambientazioni storiche come il Teatro Olimpico, Villa Cordellina, Villa Contarini, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Santa Corona, oltre che in altri luoghi ideali per il repertorio della Musica Antica. Numerosi anche i concerti in importanti festival italiani di Musica Antica come “Grandezze & Meraviglie” di Modena, “Spazio & Musica” di Vicenza, “Festival Galuppi” di Venezia, “Milano Barocca”, “Le Vie del Barocco” di Genova ed altri ancora.
Tra le diverse produzioni di musica d’insieme sono da ricordare la “Johannes Passion”, il “Magnificat” e i “Concerti Brandeburghesi” di J.S. Bach, “Dido and Aeneas” di H. Purcell, le “Sacrae Symphomnie” di A. Gabrieli, “Gloria” e “Magnificat” di A. Vivaldi, “Te Deum” di M.A. Charpentier, “Leçon de Ténèbres” di F. Couperin e la “Missa Alleluia” di I. Biber.
Numerosi gli artisti ospiti che hanno collaborato, anche in maniera continuativa, sia nelle vesti di docenti che di direttori. Tra questi M. Huggett, N. North, T. Mathot, T. Koopman, S. Kuijken, H. Smith, D. Laurin, A. Bernardini, Fabio Bonizzoni e molti altri.
ANDREA GABRIELI (1557 – 1612)
Canzoni et sonate …a 3.5.6.7.8.10.12.14.15.& 22.voci, per sonar con ogni sorte de instrumenti, con il basso per organo
DARIO CASTELLO (1602 – 1631)
Sonata decima sesta à 4 per stromenti d’arco – La battaglia da Sonate concertate in stil moderno
CLAUDIO MONTEVERDI (1567 – 1643)
Combattimento di Tancredi et Clorinda da Ottavo libro Madrigali guerrieri et amorosi
Intero Euro 30.00
Ridotto Euro 20.00
I biglietti si possono acquistare presso:
Biglietterie di Venezia Unica di:
Riduzioni (non cumulabili)
Studenti fino a 26 anni; persone sopra i 60 e residenti a Venezia